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Lifestyle
13 Marzo 2013
Shop Therapy: la terapia più amata dalle donne
Laura non ha dubbi e in questa intervista a DDmag lo racconta in modo appassionato: la moda è una lieve cura per la serenità. Ecco perché il suo fashion blog si chiama Shop Therapy.


Raccontaci la tua giornata ideale dedicata allo shopping.

La mia giornata ideale dedicata allo shopping è evento tanto raro quanto, appunto, prezioso. Prediligo la solitudine in modo da poter considerare solo le mie esigenze, i miei tempi e le mie inclinazioni. Se devo coccolarmi, che prevalga del sano egoismo una volta tanto…
Cerco zone dove sono certa di poter trovare diversi negozi che siano accoglienti, che propongano una moda fatta di pezzi unici o a tiratura limitata e che parlino ancora la lingua delle antiche arti artigiane, dove so di poter incontrare chiacchiere piacevoli, belle storie da ascoltare ed ottimi consigli. Scelgo sempre la lentezza e le lunghe passeggiate a piedi fra un antro delle meraviglie e l'altro. Non può mancare un dolcetto per merenda e sono serena e felice per diversi giorni. Terapia garantita!


Perché le donne lo amano così tanto?

Credo che ci siano moltissimi i motivi, che sia un'irresistibile congiura: lo shopping è un'autogratificazione come poche altre cose riescono ad essere, ci sentire potenti, vincenti anche solo per cinque minuti. Credo poi che sia nel nostro DNA: abbiamo reperti risalenti all'antichità che ci raccontano di orpelli per il corpo e per i capelli. Ci siamo sempre agghindate, per aumentare il nostro potere seduttivo, ed il gioco è iniziato ai tempi della scuola materna. In una società consumistica come la nostra lo stimolo è poi ingigantito dal pesante condizionamento pubblicitario e dalle molte pressioni psicologiche. Anche se, sotto questo aspetto, mi accorgo che qualcosa sta cambiando.


La città perfetta per la Shopping Therapy?

E' un'idea più che una città reale. Una città perfetta per lo shopping dal mio punto di vista, dovrebbe saper mantenere forte lo storico spirito artistico e creativo di alcuni suoi quartieri e proteggerli dall'anonima invasione delle grandi catene commerciali. Personalmente, ho adorato il Village newyorkese, come Brooklyn, perché pieni di luoghi delle meraviglie. La "mia" Milano fa fatica ma mantiene ancora tanti baluardi di notevole bellezza degni della sua altissima tradizione sartoriale, artigiana e modaiola. Poi amo Modena, Bologna, Catania e Firenze…l'importante è saper cercare i luoghi che abbiano qualcosa di veramente unico e particolare da offrire.


La tua ultima scoperta?

Una donna, avvocato di successo, che si è dedicata al design di bellissime borse, molto femminili, ricche di particolari e dettagli sontuosi. Ne parlerò molto presto: un'altra bella storia da raccontare, dietro ad oggetti che si vogliono far guardare.


Allora, vi ha convinto?

DD
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