Soup Opera è un progetto bellissimo. Paola Buzzini, responsabile della società Doppiozero, professionista nel campo dell’arte contemporanea, appassionata cuoca e redattrice per Ottagono e Vanity Fair (due riviste che non mancano mai nel nostre ricerche), ci racconta come è nato un progetto dove l’arte incontra la cucina in modo intelligente, originale e... prelibato!
Paola, qual è il tuo primo ricordo legato alla cucina? E all'arte?
Cucina chiama casa e mamma. Da piccola amavo fare gli gnocchi con lei! La passione per l'arte è venuta dopo, con la scuola, dal liceo, anche se in casa mio padre ha sempre dipinto e mio fratello maggiore è sempre stato un creativo.
L'ingrediente che stimola di più la tua creatività:
Che domanda difficile! Amo moltissimo le verdure e le spezie, ma non riesco a scegliere un solo ingrediente. Anche la frutta abbinata nei modi meno tradizionali mi fa divertire moltissimo.
Se fossi uno strumento da cucina, cosa saresti? E se fossi un'opera d'arte?
Un coltello affilato, e arte concettuale.
Qual è il pasto che preferisci preparare?
La cena: è il momento della giornata dove ti fermi e incontri i tuoi affetti.
Che cosa bolle in pentola per il futuro?
Tante cose: sto girando alcuni video con delle foodblogger che stimo molto e il 6 giugno sarò al Mart - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento, alla Galleria Civica per un Cooking Show live in occasione della mostra linguaggi plastici del XX secolo.
Prendete l'agenda: gli appuntamenti di Paola sono davvero imperdibili!
DD