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Lifestyle
19 Novembre 2014
Petite Lalà
Non so se capita anche a voi, ma per me e Luisa l'arrivo dell'inverno (e del Natale) significa anche riscoprire la manualità e la creatività nelle decorazioni, nei regali e nell'arredo. Facendo un po' di ricerca, ci siamo imbattute in Petite Lalà di Silvia Scarabello. Silvia ama creare allestimenti per rendere ogni occasione indimenticabile, soprattutto per i matrimoni, le feste per bambini e le vetrine speciali. Ve la presentiamo nell'intervista di oggi:

Quanto era creativa la "petite" Silvia?

Mia madre mi racconta che quando restavo nella mi stanza da sola il gioco preferito era quello di spostare e modificare oggetti per dar loro nuova vita. Si chiedeva sempre dove trovassi ispirazione per idee nuove e originali tralasciando di ricordare che, fin dalla mia infanzia una mia zia aveva stimolato la mia curiosità. L'adolescenza mi porta a frequentare studi che non hanno nulla a che fare con tutto questo. Dopo anni però ritorna a galla questo forte amore per tutto ciò che è creativo con l'incontro di una persona speciale (che ora purtroppo non è più qui con noi) e con la nascita delle mie due bimbe la cosa si fa sempre più intensa.


Ci racconti come nasce il nome Petite lalà?

Il nome che ho voluto dare a questo progetto è “Petite lalà” perché rimanda alla mia infanzia e a quella delle mie piccole, che sono fonte di ispirazione per me. “Lalà” come una filastrocca, come il ritornello che la mie bambine erano solite canticchiare nei loro momenti di gioco. È un nome che evoca fantasia, festa e spensieratezza, parole chiave dei miei lavori che vogliono rendere ogni momento della vita, ogni angolo della casa unici, accoglienti e indimenticabili.


Sul tuo banco da lavoro ora c'è:

Sul mio banco da lavoro c’è innanzitutto tanta fantasia! Che di volta in volta si esprime con nastri e fiocchi (che sono la mia passione), tessuti e fiori. In generale, però, mi diverte il fatto di potere usare gli oggetti snaturandone il loro utilizzo primario: senza licenze poetiche il mondo sarebbe così banale... Ed ecco che libri vecchi trovati nel magazzino di un rigattiere diventano lo sfondo di una cena di inizio estate. Spartiti musicali si fanno decoro per la tavola di una festa speciale. Tessuti rivestono inviti particolari ed originali. Materiali semplici e naturali rendono indimenticabile un pic-nic immersi nel verde della campagna.


Ci racconti come avviene il processo creativo dall'idea alla realizzazione, passando per la ricerca del materiale?

Le idee mi vengono sempre senza ordine e regole, molto spesso osservando ciò che mi circonda, che sia un paesaggio, una vetrina, un oggetto, un giornale o un libro. Una volta individuato il tema del progetto, che è fatto di colori, contenuti e ambienti, mi metto alla ricerca dei materiali, degli oggetti e dei dettagli che possano rendere reale e speciale l’idea originaria. Questa ricerca avviene tra le cose che già possiedo, oppure acquistandone di nuove nel corso delle mie “spedizioni esplorative” senza limiti, vista la mia curiosità e la mia passione per il bello. Nella realizzazione do pieno sfogo alla mia fantasia, senza seguire degli schemi predefiniti, improvvisando e cambiando la “scenografia” anche all’ultimo istante.
Ad esempio, per la promozione di alcuni prodotti di bellezza per l’estate, ho rievocato il tema del viaggio portando all’interno della vetrina del negozio vecchie carte geografiche, mobili dai colori del mare, sabbia e stelle marine incastrate nelle reti dei pescatori. Ed ecco che, anche in città, si può viaggiare con la fantasia verso lidi lontani.


Il tuo primo progetto e l'ultimo? E la vetrina/allestimento che sogni di curare?

Il primo progetto che ricordo con particolare affetto è l’allestimento per la festa di compleanno di mia figlia Matilde, che aveva espresso il desiderio di un party tra gli indiani. Tutti i bambini presenti, come piccoli Pellerossa, indossavano penne glitterate, create appositamente per l’occasione. La tavola è stata apparecchiata con materiali naturali quali legno, bambù e carta riciclata e decorata con piante grasse e sabbia, come piccoli cactus nel deserto. A fare da sfondo bianche tende indiane e falò per arrostire piccoli marshmallow. L’ultimo progetto, al quale sto lavorando, è la realizzazione di decorazioni per il Natale: particolari alberi di Natale a tema, allestimenti per le tavole delle Feste, per rendere speciali cene in famiglia o in azienda, e altri oggetti che andranno a riscaldare le nostre case.

Anche noi non vediamo l'ora di iniziare gli allestimenti di Natale, e voi?

DD
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