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Lifestyle
02 Dicembre 2016
Caccia all'aurora boreale in Islanda
Ecco a voi la rubrica di dicembre di Maura, la nostra contributor viaggiatrice che ogni mese ci fa sognare con le sue mete pazzesche. Oggi ci racconta un fenomeno magico che si manifesta nell'estremo nord del pianeta e che tutti almeno una volta nella vita dovremmo osservare.

L’Artico in inverno potrebbe essere un luogo buio e freddo, ma quest’anno ancor di più potrà sorprendevi con le sue luci e i colori!
Il 2017 difatti, secondo gli esperti, sarà un annata molto favorevole (come lo è stato il 2012) per l’osservazione dell’aurora boreale: un fenomeno naturale che tinge il cielo artico di mille sfumature creando un evento di straordinaria bellezza, una danza notturna di lingue di fuoco colorate che si muovono velocemente nell’atmosfera mutando di forma e tonalità. 
L’aurora boreale è uno spettacolo da osservare almeno una volta nella vita, ma si manifesta nell’estremo nord del pianeta da ottobre a marzo soprattutto nelle zone vicine ai poli, e l'Islanda è tradizionalmente uno dei luoghi più favorevoli. 
In questo paese straordinario in inverno tutto si muove a rilento, senza fretta, tra iceberg di tutte le fogge ed enormi ghiacciai, il tutto immerso in una glassa di neve, di vapore e di silenzio in cui la vita e l’ambiente si caricano di energia positiva.
Il percorso suggerito prevede 4/5 giorni in cui, durante le ore di luce si potranno visitare le zone particolarmente suggestive del paese e, al calar del sole, andare alla ricerca dell’aurora boreale.
Si potranno visitare i campi geotermici di Geysir dove ribollono pozze di fango e sorgenti d’acqua calda, e dove si trova anche il famoso geyser chiamato Strokkur fino ad arrivare alla drammatica cascata Gullfoss, su due livelli, che offre una vista spettacolare in inverno quando si congela a metà. 
Sulla costa meridionale invece, passando nelle vicinanze di varie fattorie tipiche, si possono raggiungere le altrettanto scenografiche cascate di Seljalandsfoss e Skogafoss e passeggiare nella sabbia nera di origine vulcanica della spiaggia di Reynisfjara, ammirando le sue straordinarie formazioni rocciose. 
Arriverete quindi al Parco Nazionale di Vatnajokull, il ghiacciaio più grande d’Europa, dove si trova anche Skaftafell, un’oasi di straordinaria bellezza naturale, incastonata tra due lingue glaciali.
Continuerete verso la laguna glaciale Jokulsarlon, dove numerosi iceberg galleggiano nelle profonde acque della baia. Qui vicino sorge il villaggio di Hveragerdi, uno dei pochi siti al mondo situati direttamente sulla sommità di una zona geotermica e chiamato anche “il paese dei fiori” per le sue numerose serre riscaldate dall’acqua geotermale. 
E per finire in bellezza, tornando verso Reykjavik, potrete fare il bagno nella famosa Laguna Blu, la spa geotermica più nota del paese e tappa imperdibile per chi visita l'isola, si tratta di un centro termale unico, situato nel mezzo di un campo di lava nera e le cui acque curative piacevolmente calde sono ricche di minerali.

Photo credits: Maura Vedù, www.viaggioinislanda.it, www.boorp.com e www.maribertour.it.

Dove trovare Maura:

e-mail vedu-maura@cartorange.com

web www.cartorange.com/mauravedu

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