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Lifestyle
27 Ottobre 2014
Ottobre a Miami: quando granchi, zucche e vintage si incontrano
Francesca sa come farci venire voglia di raggiungerla a Miami, città di cui si è innamorata e di cui ci racconta la vita (un po' speciale e molto frizzante) nella sua rubrica per DDmag:

Ottobre sta a Miami come maggio sta in Europa, si tratta cioè dell'inizio della bella stagione. Nonostante Miami e l'Europa si trovino nello stesso emisfero e anche noi di Miami festeggiamo il Natale in inverno, la vicinanza ai Tropici rende l'autunno la“good season” durante la quale possiamo finalmente uscire senza morire asfissiati dall'umidità.

A maggio in Italia togliamo il piumino dal letto, facciamo il cambio degli armadi, torniamo a prendere il sole e a mangiare i primi spaghetti con le vongole al ristorantino sulla spiaggia. In ottobre a Miami, tre sono i segnali della definitiva rinascita dopo l’ibernazione estiva: le zucche, riapre Joe's Stone Crabs e il mercatino dell'antiquariato di Lincoln Road.

Quando si cominciano a trovare le valanghe di zucche, quelle classiche tonde e arancioni, sparpagliate in campi abbandonati generalmente a fianco di un semaforo, è tempo di Halloween. Il passatempo del fine settimana è la ricerca della zucca perfetta da svuotare e intagliare fino a creare la “Jack O’ Lantern” con una espressione malefica accentuata dalle candeline accese e siete pronti per Halloween. La zucca è un simbolo, un po' come in Italia i porcini e la vendemmia, che caratterizza il periodo autunnale.

La stagione dei granchi nella Florida del sud è legata al variare temperatura dell’oceano, quando si raffredda i granchi sono maturi. Joe's Stone Crabs è stato il primo ristorante di Miami Beach ed è famoso in tutto il mondo per i suoi granchi, appunto. È passato di generazione in generazione alla stessa famiglia e, a causa della scarsità del suo prodotto principale, è aperto solo da ottobre a maggio. Quando “Joe riapre” è un grande evento per Miami. Un paio di consigli per vivere l’esperienza di Joe’s come un locale: andate al take-away, il ristorante è per i turisti; ritirate l’ordine nella rinomata shopper bianca, attraversate la strada e fate il pic-nic a South Pointe Park e non perdetevi il lobster Reuben, il famoso sandwich all'aragosta. Preoccuparsi delle calorie è tempo perso!

A Lincoln Road si trova quello che è ufficialmente conosciuto come “mercatino dell'antiquariato di Lincoln Road” dove una volta scovati i venditori giusti si possono fare conversazioni interessantissime e trovare pezzi unici come un abito da sera rosso di Givenchy Couture da Niki Baker o una giacchina di marabù da Valerie Kay Sherman. Quando poi trovi ciò che non stavi cercando, ma che diventa tutto a un tratto una necessità, come per esempio un vintage Geoffrey Beene a maxi pied-de-poule col collo Peter Pan e lungo fino ai piedi, ti fermi e lo compri senza nemmeno provarlo. Il mercatino è un evento per famiglie dove bambini e animali domestici sono benvenuti. Succede a domeniche alternate e per le stesse ragioni climatiche apre e chiude con Joe’s.

Francesca,

P.S. in effetti c’è un quarto sintomo, se siete italiani e vivete a Miami: la voglia del “cambio degli armadi”, mettere via gli abiti estivi e tirar fuori quelli invernali. Una cosa del genere non succede in una casa americana, ma ha il suo charm.


Francesca tiene un blog bellissimo: se non lo avete ancora fatto, vi consigliamo di cuore di seguire chicfb qui e su Twitter.

DD

October, when pumpkins, crabs and antiques meet.

October equals in Miami what May equals in Europe, the beginning of the good season. Although we are located in the same hemisphere as Europe and we still celebrate Christmas in winter, the vicinity of the Tropics makes the fall the bella stagione when we can enjoy the outdoors without being victim of ungodly humidity and hellish temperatures.
A typical Italian May calls for removing the duvet from the bed, switching wardrobes, resuming the suntan rituals and the first spaghetti con vongole at the shack by the shores. October in Miami has three ‘symptoms’ that mark the rebirth from summer hibernation: pumpkin patches, Joe’s Stone Crabs re-opens and the Lincoln Road Antique Market sets up tents every other Sunday.
A pumpkin patch is an avalanche of the classic rounded and orange squash camped in an empty lot by a traffic light. You go, search the perfect one to carve and make the allegoric Jack O Lantern and get ready for Halloween. The pumpkin is a symbol, a little like the equivalent of our porcini and wine harvest, that sets the mood for fall.
Crab season in South Florida is related to the change of water temperatures: when they get colder, crabs are ripe. Joe’s Stone Crab is the oldest restaurant in Miami Beach and became worldwide known for its, no less, crabs. The same family owns it and because of the limited availability of the little critters, the activity runs from October through May. When ‘Joe’s opens’ it’s a big date in town and that certain spirit of comradery is re-enacted the moment it opens its doors. Few things as a local: go to the take-away, the real restaurant is for tourists, take your chic white bag picnic-style to South Pointe Park across the street and the lobster Reuben is not to be missed. Forget calculating calories because it’s a waste of time.
Lincoln Road has what’s officially called the Lincoln Road Outdoor Collectible & Antique Market, where if you know your vendors you can have the most interesting conversations and find unique pieces like a couture red Givenchy strapless gown at Nikki Blacker’s “Fashion Evolution” or a marabou jacket with Valerie Kay Sherman at “Life’s Little Necessities”. Then the unexpected happens and you find whatever all of a sudden becomes that which you need, a vintage Geoffrey Beene maxi pied-de-poule Peter Pan collared evening dress at Jackie’s and you must buy it. The market is a family event as you can walk children and pets in tow and runs through the year like Joe’s season from October to May at alternating Sundays.

P.S. to tell the truth, if you are Italian, beginning October you start thinking about that ‘switching wardrobe’ event, remove summer and replace with winter clothing because you keep seeing the same things in the closet. There’s no such thing in an American household, but it has its own charm.

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